30.12.06

Il Paese delle Meraviglie non esiste. Ma io ci credo.

Parliamo un po’ di perdersi in sé stessi; non è facile, quanto impegno e fedele devozione per perdere tutto e ricominciare a perdere ancora, non basta una vita per perdere e sciacquare via dalla pelle un… non so come chiamarlo, non lo chiamerò del tutto o forse userò un nome fittizio. Sogno?
Quando scrivo nelle mie vene scorre sangue di Giuda… non fidatevi delle mie parole.
Bisogna imparare a barare senza farsi cibare, scrivere in piccolo senza lay-out e tacere fino alla morte è il metodo migliore, poi se magari qualcuno capisce qualcosa…
Chuck aveva ragione, ma io non gli credo. Credere significa fidarsi e io preferisco sempre affidarmi al mio cuore che ascoltare la ragione. Non sempre capisco la ragione, ma posso farlo, capire i cuori è più difficile, ma lo si può fare. Basta impegnarsi.
Oggi le persone si conoscono perché portano a spasso lo stesso tipo di cane, perché in una piovosa serata di Luglio che minaccia lacrime dal cielo ed invece porta tempesta e noioso vento, due sconosciuti parlano dei propri problemi e finisce che sono loro a piangere, magari c’è una canzone che entrambi ascoltano da anni nei propri cuori, ma nessuno dei due può sentirla nella propria anima cantata da un impaurito menestrello…
Cura le foglie, saranno forti, se riesci ad ignorare che gli alberi sono morti…
Cantavo così, parlavo di qualcosa di perduto o forse qualcosa che non c’è, magari non c’è mai stato, ma che importa…
Quando tutto sembra finire, tutto Ricomincia, già l’ho scritto e da sempre ci credo.
Il tempo della fine, tutti abbiamo questo tempo, ma qualcuno lo guadagna prima, da buona formica lavoratrice, perché non mettersi avanti con il lavoro?!
Preferivo le formiche alle cicale.
Poi le cicogne, mi incuriosivano.
Oggi odio le cicogne, qualcosa di troppo complicato da spiegare anche solo con il pensiero e le parole non bastano, forse il sogno.
Amavo i sogni.
Oggi li odio, non sono veri e ingannano anche il migliore professionista.
Amo i professionisti e amo l’infinito. Dove lo trovo l’infinito? Beh, non mi metterò proprio ora a cercarlo, ho altro per la testa.
Come amare quando l’amore ha un tempo?
Difficile da spiegare.
Il mistero, che strano e affascinante seduttore !
Il mistero mi ha sempre sedotto.
Non so, penso che le scelte fatte restano nel tempo, a volte puoi cambiare parere, altre ti consoli da solo, puoi provarle tutte, ma la scelta porta una conseguenza, la conseguenza può avere un riverbero, solo ed unico, ma se va male ti porti dentro e fuori un peso abbastanza grande che finisci schiacciato, non solo tu, ma anche chi è vicino prende l’amaro frutto sulla sua bocca e sente il suo sapore dolciastro che interferisce con tutto ciò che pensi, questo sapore dal multiforme effetto può essere un bacio amaro come il peccato, può essere un frutto, della discordia, tra familiari ed amanti tutto può essere, ma quel sapore dolciastro potrebbe essere il senso di colpa, che in un racconto era sepolto sotto assi di legno in forma di cuore e batteva come un orologio a tempo, subito, poi diventava una percussione forte e potente; fino ad essere assordante.
Avevo dimenticato quel battito…
Chi di noi oggi come oggi non è malato, uomo o donna, qualsiasi essere umano ha la propria malattia che si esprime in : sport, musica, scrittura, disegno, arte con tutte le sue sfumature.
Ho bisogno di una vacanza. Non cercatemi.
Vi lascio con l’augurio che per voi tutti possa iniziare un anno fantastico. Il mio è finito.
Alla prossima.

1 Comments:

Anonymous Anonimo said...

Fidati solo delle persone che ami... e anche a loro non raccontare mai tutto. Non è necessario.
Un bacio.

4:14 PM  

Posta un commento

<< Home