29.12.06

Alice nel Paese delle Meraviglie

Merano. Alla ricerca del Teatro Puccini.
Sul bus vicino a me si è seduto un travestito.
Ma non uno di quelli rosa con le piume, un travestito ingrigito.
Un uomo fuori dal comune che si veste da donna mediocre.
Ho voglia di girarmi e guardarlo/a in faccia, perché non sono proprio sicuro se sia un travestito o magari solo una donna brutta, ma non voglio metterlo/a in imbarazzo. Mettere in imbarazzo significa etimologicamente impedire a qualcuno di fare qualcosa, me l’ha detto il dizionario. Quindi se la/lo guardo le/gli impedisco di fare qualcosa. Ma cosa? Probabilmente di starsene in pace su un bus in mezzo a gente normale che non la/lo fissa.
Non so se riferirmi a questa persona usando il maschile o il femminile. Forse è un uomo che però si sente donna. E se invece fosse una donna che si sente uomo? O una donna che si sente donna ma sembra un uomo ?? È un dilemma.
Ricapitolando, me ne stò qui seduto facendo finta di niente ma guardando avidamente questa persona, però solo con la coda dell’occhio.
Ha delle mani grosse, rosse, secche, ma con le unghie laccate di rosa. Guardo il braccio: dopo la manica e prima dell’orologio d’oro c’è un pezzo di pelle ricoperta di peli, duri di rasoio. Magari questa/o signora/e non sa cosa sia la ceretta.
Alla mia fermata mi agito per far capire che devo scendere, finalmente ho una buona scusa per vederlo/a in viso. Mi stampo in faccia un sorriso che vuol dire voglio osservarti-non m’importa chi sei o cosa sei-grazie per farmi scendere.
Quello che mi trovo davanti non è quello che mi aspettavo, come succede spesso a noi persone senza poteri paranormali. La persona che sto guardando non ha espressione. Il viso è talmente spalmato di fondotinta da risultare sbiadito, ed è come se qualcuno ne avesse cancellato i contorni con una gomma. Non mi stupirei di vederlo svanire in pochi secondi, o forse è già sparito e quello che ho di fronte è un guscio vuoto.
Esco e respiro forte il sole, che mi entra negli occhi.
Sono poche le persone a cui voglio bene.